La circoncisione
fu data ad Abramo prima della legge, dopo le benedizioni, dopo la promessa,
come segno che distingueva lui, i suoi figli e i suoi servi dalle genti fra cui
egli viveva. E ciò è chiaro: infatti quando Israele si trattenne solo con se
stesso nel deserto per quaranta anni, senza essere mescolato ad altro popolo,
allora quanti nacquero nel deserto non furono circoncisi; ma quando Giosuè li
fece passare al di là del Giordano, allora furono circoncisi e sorse la seconda
legge della circoncisione. Quindi la legge della circoncisione fu data ad
Abramo e poi cessò nel deserto per quaranta anni. E poi di nuovo per la seconda
volta Dio diede la legge della circoncisione a Giosuè dopo il passaggio del
Giordano, come è scritto nel libro di Gesù di Nave: “In quel tempo il Signore
disse a Giosuè: Fatti coltelli di selce di pietra durissima e circoncidi di
nuovo i figli di Israele”. E poco dopo: “Per quarantadue anni Israele si aggirò
nel deserto di Battaride, e per questo non furono circoncisi i più degli uomini
atti alla guerra usciti dall’Egitto: essi che non avevano obbedito al
comandamento di Dio, e per i quali il Signore stabilì che non avrebbero visto
la buona terra che ai loro padri aveva giurato di dare a loro, terra scorrente
latte e miele. Al loro posto fece sorgere i loro figli, e questi Giosuè
circoncise perché erano stati incirconcisi durante il viaggio. Cosicché la
circoncisione era un segno che distingueva Israele dalle genti in cui viveva.
Essa era figura del battesimo. Infatti, come la circoncisione recide non un
membro necessario ma una parte superflua, così attraverso il santo battesimo
noi siamo circoncisi del peccato: e il peccato è chiaro che è una parte
superflua del desiderio, e non un desiderio necessario. Infatti è impossibile
che qualcuno proprio non desideri oppure sia completamente privo del senso del
piacere: ma la parte inutile del piacere, ossia il desiderio e il piacere
inutili, questo è il peccato che il santo battesimo circoncide, presentando a
noi la croce veneranda come segno sulla fronte. Però esso non ci distingue
dalle genti (giacché tutte le genti hanno avuto in sorte il battesimo e sono
state impresse con il segno della croce), ma in ogni gente separa colui che
crede da colui che non crede. Poiché la verità si è manifestata, perciò la
figura e l’ombra sono inutili, e quindi ora il circoncidersi è superfluo e contrario
al santo battesimo. Infatti chiunque si fa circoncidere è obbligato ad
osservare tutta quanta la legge: da parte sua il Signore si fece circoncidere
per dare compimento alla legge, e osservò tutta la legge –e anche il sabato-
per dare compimento alla legge e fermarla. Ma da quando fu battezzato e lo
Spirito santo si manifestò agli uomini, discendendo su di lui in forma di
colomba, da allora sono stati annunziati il culto e la condotta di vita
spirituali, e il regno dei cieli.
[San Giovanni Damasceno,
La
fede ortodossa, libro IV]
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