SULLE ORME DEI SANTI PADRI
Risale oramai a qualche hanno fa il consiglio che p.
Michele Di Monte mi diede nel leggere la monumentale opera di Paolo Everghetinós “Esempi e parole dei Santi Padri Teofori”,
uscita in quattro volumi presso la prestigiosa casa editrice dell’Abbazia di
Praglia, a cura di M. Benedetta Artioli, monaca della Piccola Famiglia
dell’Annunziata.
Una lettura che mia ha profondamente commosso e
riempito di grazia, come solo i libri dei santi padri sanno fare. Un’opera da
leggere e custodire nella propria biblioteca come un vero scrigno di profumi
preziosi, da indossare in piccole gocce ogni giorno, per diffondere il buon
profumo di Cristo in un epoca sempre più marcia e maleodorante.
I quattro tomi, scritti dall’igumeno Paolo detto
Everghetinós, fondatore (nel 1049) del Monastero della Madre di Dio
Benefattrice (Everghetis) vicino a Costantinopoli, raccolgono le considerazioni spirituali e gli
esempi di vita tratti dalle vite dei santi padri. L’opera, che rimase
manoscritta per più di sette secoli, fu stampata per la prima volta a Venezia,
nel 1783, per iniziativa dei grandi santi Nicodemo Aghiorita e Macario di
Corinto, gli stessi editori della Filocalia greca.
Ogni tomo comprende cinquanta tematiche della vita
nello Spirito, come il discernimento degli spiriti, la necessità della
sottomissione al padre spirituale, l’umiltà, il rigore della rinuncia ai beni, la fedeltà stabile al luogo scelto per la conversione monastica,
il pericolo fatale della disperazione, la morte, il digiuno, la preghiera ecc.
Se è vero che l’autore dell’opera aveva come unico
scopo la formazione alla vita monastica dei suoi figli spirituali, rimane
altrettanto vero che queste pagine raggiungono come un balsamo odoroso anche i
veri cristiani della nostra pazza epoca.
P. F.
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