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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

INTORNO ALLA CIRCONCISIONE

La circoncisione fu data ad Abramo prima della legge, dopo le benedizioni, dopo la promessa, come segno che distingueva lui, i suoi figli e i suoi servi dalle genti fra cui egli viveva. E ciò è chiaro: infatti quando Israele si trattenne solo con se stesso nel deserto per quaranta anni, senza essere mescolato ad altro popolo, allora quanti nacquero nel deserto non furono circoncisi; ma quando Giosuè li fece passare al di là del Giordano, allora furono circoncisi e sorse la seconda legge della circoncisione. Quindi la legge della circoncisione fu data ad Abramo e poi cessò nel deserto per quaranta anni. E poi di nuovo per la seconda volta Dio diede la legge della circoncisione a Giosuè dopo il passaggio del Giordano, come è scritto nel libro di Gesù di Nave: “In quel tempo il Signore disse a Giosuè: Fatti coltelli di selce di pietra durissima e circoncidi di nuovo i figli di Israele”. E poco dopo: “Per quarantadue anni Israele si aggirò nel deserto di Battaride, e per questo non f

PER NATALE: RIVESTIAMOCI DI CRISTO!

“Al principio”, nel tempo della prova decisiva per l’uomo, il fallimento clamoroso della sua opzione l’ha fatto cadere  al di sotto  del suo essere e l’ha immerso nella vita dei sensi e della materia; l’uomo è divenuto carnalmente e sensualmente ottenebrato. L’economia della salvezza lo innalza  al di sopra  del suo essere, fino al piano della  nuova creatura . La dialettica di san Paolo ha qui il suo punto di partenza: “Quantunque l’uomo esterno si disfaccia, pure l’uomo interno si rinnova di giorno in giorno” (2Cor 4,16). “Avete svestito l’uomo vecchio coi suoi atti e rivestito il nuovo” (Col 3,9). La vita spirituale si orienta da allora precisamente verso questa metamorfosi: “rivestire l’uomo nuovo”. Il “nuovo” di quest’uomo è nel fatto che egli non è più solo; più profondamente e al centro della sua trasformazione è l’ “uomo rivestito di Cristo”, “l’essere cristificato”. I Padri prendono in un certo senso alla lettera il fatto di rivestire il Cristo e vedono in questo la pr

RIFLESSIONI SULLA PREGHIERA

n° 5      «innanzitutto prega per ottenere il dono delle lacrime, perché tu possa, mediante la compunzione, ammorbidire la durezza che c’è nella tua anima e, confessando contro te stesso la tua iniquità al Signore, ricevere da lui il perdono». n° 6      «ricorri alle lacrime per la perfetta riuscita di tutto ciò che domandi, poiché il tuo Signore molto si compiace di accogliere una preghiera fatta di lacrime». n° 7      «Quand’anche tu versassi fontane di lacrime durante la tua preghiera, non esaltarti affatto interiormente, quasi fissi superiore agli altri: la tua preghiera ha, infatti, ottenuto soccorso perché tu possa confessare di buon animo i tuoi peccati e con le lacrime placare il Signore». n° 9      «resisti tenacemente e prega vigorosamente; tieni lontane le occasioni di preoccupazioni e pensieri, poiché ti turbano e ti sconvolgono per fiaccare il tuo vigore».             n° 10    «quando i demoni ti vedono ben disposto alla vera preghiera, allora insinuano

AKATHISTOS AL NOSTRO SANTO PADRE AMBROGIO DI MILANO

AKATHISTOS AL NOSTRO PADRE FRA I SANTI AMBROGIO METROPOLITA DI MILANO Contacio 1 Venite, accorrete e venerate il santo gerarca Ambrogio, pio vescovo della città di Milano, oratore fervente e confessore della Fede: per le preghiere di sant'Ambrogio, o Cristo Dio, abbi misericordia delle anime nostre. Ico 1 Fra i santi sei mirabile, o venerabile Ambrogio, maestro di dottrina ed esempio di Fede: Da Oriente a Occidente la tua fama si spande come mirra per tutta la Terra, e i tuoi insegnamenti ammaestrano le genti. Per la purezza della tua testimonianza ti cantiamo così: Gioisci,  beato metropolita di Milano! Gioisci, poeta ispirato da Dio per Dio! Gioisci, sicuro porto di dottrina! Gioisci, tu che come da una brocca d'oro doni vino spirituale! Gioisci, tu che come una fontana di scienza hai purificato la tua città dall'ignoranza!   Gioisci, fervido intercessore presso Dio per tutti coloro che ti pregano! Gioisci, o santo metropolita e confessore