- di p. Daniele Marletta - Oggi si parla molto, anche in occidente, della preghiera del cuore. Se ne parla spesso in modo del tutto peregrino, confondendola con pratiche orientali con cui essa non ha nulla a che fare. Se ne parla, ed è quello che ci dispiace maggiormente, svincolandola da quello che è il suo ambiente naturale: la spiritualità cristiana ortodossa. Gli autori occidentali che ne trattano molto spesso sembrano non conoscerne i presupposti dogmatici, così come sembrano non conoscerne la storia. La preghiera del cuore, così come noi la conosciamo, ha infatti una storia precisa. Essa ha origine nel deserto, al tempo del primo anacoretismo cristiano, si sviluppa nell’ambiente sinaitico, fiorisce in quello athonita. Questa pratica contemplativa ha anche dei precisi presupposti dottrinali che furono mirabilmente esposti da San Gregorio Palamas nei suoi scritti; presupposti, ci sia dato di osservare incidentalmente, del tutto estranei al cristianesimo occidentale per co
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